La dieta paleo (dalla parola paleolitico) sostiene che l’unico modo per garantirci una vita lunga e in buone condizioni è quello di ritornare ad un’alimentazione geneticamente sostenibile prendendo spunto da quello che era il regime alimentare dei nostri progenitori. Ma non si parla dei nostri bisnonni, bensì dell’uomo vissuto nel Paleolitico e cioè prima dell’avvento dell’agricoltura. Questa tesi si basa sul fatto che il nostro DNA non sarebbe molto diverso da quello dei nostri antenati vissuti nell’età della pietra: quello che è molto diverso è il cibo di cui ci nutriamo, troppo complesso rispetto a quello che si procacciavano i paleolitici. Infatti essi si cibavano principalemente di proteine e di pochi carboidrati e ancora meno di grassi saturi. Noi oggi, sostengono coloro che sono favorevoli alla dieta paleo, consumiamo troppi alimenti derivati dai cereali e pochi grassi insaturi che invece devono rientrare a forza nella nostra dieta. Perciò sono assolutamente banditi dal regime alimentare paleo tutti i cibi industriali, i cereali, i formaggi e anche i legumi; devono essere i re della tavoli invece carne e pesce, le verdure e la frutta che però devono seguire rigidamente la stagionalità. Fondamentale è anche associare alla dieta anche del movimento regolare e continuato.